Pubblichiamo nota del Consigliere di Regione Lombardia Giacomo Zamperini (FdI), sul tema rischio spopolamento dei Comuni lombardi dati ricavati da fonte Istat.
Dal bilancio demografico dell’anno 2023 (fonte Istat) si ricavano i seguenti elementi. Al 1 gennaio 2023 l’insieme della popolazione residente nei 511 comuni che appartengono alle 23 Comunità Montane della Lombardia era di 1.247.920 residenti pari al 12,51% della corrispondente popolazione regionale.
Alla fine di quello stesso anno il dato Istat (provvisorio) riporta 1.249.659 residenti che si riducono a 1.247.647 se si contabilizza anche un primo riscontro sulle variazioni anagrafiche per “altri motivi”.
In generale si può affermare che il complesso dei residenti nei comuni delle Comunità Montane lombarde sia rimasto sostanzialmente invariato nel corso del 2023. La stabilità dei residenti deriva dalla contrapposizione di un saldo naturale negativo (-6.234) a fronte di un apporto netto sia da parte dei movimenti interni (+3.215), sia da quelli con l’estero (+4.758).
Riguardo al movimento anagrafico, allorché si opera il confronto con il dato regionale si può osservare che la posizione del complesso delle comunità montane appare abbastanza allineata alla media lombarda: è leggermente inferiore al valore regionale per natalità e movimenti migratori, mentre risulta di poco superiore per la mortalità.
Entrando nel dettaglio dei movimenti anagrafici delle 23 comunità in oggetto di interesse non mancano tuttavia elementi di forte variabilità. In particolare, sul fronte della natalità i dati spaziano dal minimo di poco più di 4 nati ogni mille residenti in Val Scalve al massimo di 7,6 nell’Alta Valtellina. Va comunque segnalato che il saldo naturale (differenza tra nati e morti) risulta ovunque negativo e il corrispondente tasso (calcolato per mille residenti) raggiunge le punte minime in Val Scalve (-11,21) e ancor più nell’Oltrepò pavese (-16,25).
Movimento naturale nelle Comunità Montane lombarde. Anno 2023 (tassi per 1000 residenti)
Natalità | Mortalità | |
Scalve | 4,23 | 15,44 |
Oltrepò Pavese | 4,43 | 20,68 |
Alto Garda Bresciano | 5,22 | 12,81 |
Triangolo Lariano | 5,25 | 11,93 |
Valtellina di Sondrio | 5,28 | 11,42 |
Valle Brembana | 5,34 | 12,89 |
Valtellina di Tirano | 5,54 | 13,43 |
Lario Intelvese | 5,61 | 11,99 |
Valli del Lario e del Ceresio | 5,74 | 12,64 |
Valle Seriana | 5,75 | 10,54 |
Sebino Bresciano | 5,76 | 10,46 |
Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera | 5,86 | 10,88 |
Valle Camonica | 5,94 | 11,08 |
Valle Trompia | 6,03 | 9,17 |
TOTALE COMUNITA’ MONTANE | 6,04 | 11,04 |
Valli del Verbano | 6,16 | 11,75 |
Valle Imagna | 6,31 | 10,13 |
Lario Orientale – Valle San Martino | 6,35 | 10,60 |
Piambello | 6,48 | 10,88 |
TOTALE LOMBARDIA | 6,56 | 10,33 |
Laghi Bergamaschi | 6,67 | 9,73 |
Valle Sabbia | 6,70 | 10,44 |
Valtellina di Morbegno | 6,93 | 10,61 |
Valchiavenna | 7,02 | 10,98 |
Alta Valtellina | 7,60 | 10,18 |
Diversamente dal saldo naturale, il bilancio migratorio mostra valori positivi per quasi tutte le Comunità Montane. L’unica eccezione in tal senso è fornita dall’Alta Valtellina con più cancellati che iscritti all’anagrafe (-1,77 per mille residenti)
In generale la compensazione migratoria porta le Comunità a registrare una crescita della popolazione che è massima (+5,65 per ogni 1000 residenti) per Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera. La crescita è negativa nelle Comunità di Scalve (-7,72), Alta Valtellina (-4,34), Valle Brembana (-1,98), Alto Garda Bresciano (-1,72), Valli del Lario e del Ceresio (-1,39), Valtellina di Tirano (-1,32), Oltrepò Pavese (-0,51) e Sebino Bresciano (-0,08)
Riguardo al tema specifico del livello di natalità nei 511 Comuni lombardi che appartengono alle Comunità Montane, i dati del bilancio demografico 2023 segnalano 36 realtà comunali a nascite nulle e 88 con valori che non superano i 4 nati ogni mille residenti, nel complesso essi coprono circa un quarto del totale dei comuni montani. Sul fronte opposto l’insieme di quelli con nascite almeno nell’ordine del 8 per mille ne comprende 85, pari al 16,6% dei comuni montani.
Da una visione generalizzata dei livelli di natalità e di crescita demografica nei 511 comuni montani si rileva un forte addensamento su posizioni di natalità bassa (<5 per mille) e medio-bassa, ma con una distribuzione piuttosto simmetrica rispetto alla crescita della popolazione. Nel 2023 sono 235 i comuni montani a crescita negativa (46%), cui se ne aggiungono 23 a crescita nulla (4,5%). Il campo di variazione va da un calo del 6,6% osservato per il comune di Cavargna (Como) all’aumento del 7,9% a Roncola (Bergamo).